La corsa negli ultimi anni è diventata una delle attività fisiche più amate e di moda. Effettivamente sono molti i vantaggi di questo sport che può essere praticato individualmente e senza bisogno di strutture o attrezzature costose. Quello che però ha portato questa nuova passione collettiva è una serie di micro-traumi e traumi che richiedono molto tempo per essere risolti. Proprio per la sua accessibilità, la pratica della corsa viene spesso approcciata senza giusti metodi e precauzioni. La prima cosa da fare è scegliere la calzatura più adatta al proprio appoggio e al tipo di terreno sul quale si intende correre. Oggi è molto semplice perché i rivenditori specializzati effettuano gratuitamente il test dell’appoggio e sono in grado di consigliare i diversi tipi di calzatura. Una volta dotati della giusta calzatura inizia il vero percorso. È essenziale strutturare il proprio approccio alla corsa applicando i principi dell’adattamento organico che prevede un carico di lavoro graduale e commisurato al proprio stato fisico, che si traduce semplicemente nell’alternare momenti di corsa a momenti di camminata per una durata totale molto breve. L’ideale è ripetere l’allenamento per un minimo di tre volte la settimana. Una tabella di allenamento base per iniziare a correre, senza la supervisione di un preparatore che possa studiare un allenamento ad hoc, prevede per la prima settimana l’alternanza di 1 minuto di corsa e 1 minuto di cammino per 10 volte; la seconda settimana l’alternanza di 2 minuti di corsa e 1 minuto di cammino per 6 volte; la terza settimana l’alternanza di 3 minuti di corsa e 1 minuto di cammino per 5 volte; la quarta settimana l’alternanza di 4 minuti di corsa e 1 minuto di cammino per 4 volte. Dopo il primo mese i minuti di corsa possono aumentare in base alla propria risposta fisica, fino ad arrivare gradualmente a raggiungere la durata desiderata di corsa continua. Seguendo questi semplici consigli correre evitando piccoli infortuni sarà davvero alla portata di tutti.